Maggio: il mese della prevenzione dei Tumori della Pelle
Videodermatoscopio digitale al centro Monza Medicina
Il videodermatoscopio al centro Monza Medicina è uno strumento di ultima generazione, all’avanguardia per acquisire immagini in alta definizione per l’archiviazione e il controllo non invasivo periodico (circa un anno) per la diagnosi precoce dei tumori della pelle.
Le immagini, infatti, sono ingrandite da un minimo di 10 ad un massimo di 100 volte, al fine di poter visualizzare al meglio non solo la struttura del neo, ma anche quella di altri componenti cutanei e vascolari.
Questa procedura consente quindi di effettuare un’accurata acquisizione totale del corpo in posizione fronte, retro, laterali destro e sinistro in pochi secondi.
Inoltre dà la possibilità di effettuare il controllo a distanza di tempo con relativa segnalazione della comparsa di nuovi nei o imperfezioni.
Quali sono i soggetti a rischio?
Il rischio del melanoma cutaneo aumenta con le seguenti condizioni:
- Pelle, capelli e occhi chiari con propensione a scottature
- Precedenti casi di melanoma nella sfera familiare o personale
- Ripetute esposizioni a lampade abbronzanti UVA
- Con numerosi nei e se presentano colori e dimensioni diverse
Per la prevenzione dunque è importante effettuare una mappatura dei nei, una volta all’anno, perché il melanoma si sviluppa solo nel 30% dei casi su un neo già presente e nel 70% come melanoma su cute normale.
Dottoressa Benaglia: “La prevenzione è fondamentale”
“La prevenzione è fondamentale per qualsiasi patologia neoplastica e nel caso della cute è anche molto semplice e non invasiva.
Nel caso dei tumori cutanei melanocitari e non, ci permette non solo di individuare lesioni precancerose, ma anche lesioni tumorali iniziali, per cui la prognosi è molto buona – spiega la dottoressa Margherita Benaglia, dermatologa e specialista del centro Monza Medicina – Al centro Monza Medicina mi occupo della prevenzione dei tumori cutanei, che negli anni è migliorata grazie all’introduzione del dermatoscopio manuale e poi del videodermatoscopio.
In particolare quest’ultima metodica ci permette di correlare le immagini cliniche con quelle acquisite con l’epiluminescenza digitale.
Questo ci permette di seguire il paziente nel tempo ed avere la possibilità di confrontare le immagini di volta in volta; inoltre riusciamo ad anticipare la diagnosi di melanomi o altre neoplasie cutanee, riuscendo ad avere una diagnosi precoce”.