Come prevenire e curare la cataratta: ne parliamo con il dottor Gabriele Petti
Quali sono le cause della cataratta? E’ possibile prevenirla? Come si può curare? Risponderemo a tutte queste domande insieme al dottor Gabriele Petti, oculista del centro medico Monza Medicina. Proprio da Mome è possibile trovare tutti gli strumenti d’avanguardia per la misurazione della vista e la diagnosi della cataratta e di altre possibili malattie legate agli occhi.
Che cos’è la cataratta?
“Si tratta di una patologia dell’occhio caratterizzata dalla graduale opacizzazione del cristallino. Il cristallino è una naturale lente intraoculare composta da fibrille proteiche disposte in modo ordinato da fornire al cristallino le caratteristiche di potere diottrico e trasparenza. La cataratta comporta quindi una disorganizzazione di questa architettura fibrillare, procurando una opacizzazione della lente e la perdita della sua funzionalità – spiega il dottor Gabriele Petti, specialista del centro Monza Medicina – In questo modo infatti solo una parte della luce raggiunge la retina e la qualità visiva ne risente. La cataratta può colpire uno o entrambi gli occhi e se non curata porta alla cecità”.
Quali sono le cause?
“La cataratta è più frequentemente un disturbo legato all’età anagrafica e che si manifesta con l’invecchiamento. A seconda di alcune cause può però avere una comparsa più precoce, come ad esempio: traumi oculari; esposizione prolungata ai raggi x (come radioterapia agli occhi); malattie oculari infiammatorie e infettive (come l’uveite); diabete; esposizione prolungata alla luce solare diretta; malnutrizione; calore da esposizione a raggi infrarossi; fumo o uso di alcool”.
Quali sono i sintomi?
“Il primo sintomo riconducibile alla cataratta è sicuramente una riduzione della qualità e della quantità della visione (calo del visus). È possibile notare, contestualmente, un’alterazione della visione dei colori, che diventano più gialli e meno intensi”.
Come è possibile prevenirla?
“Proteggere gli occhi dalla luce solare è sicuramente il primo modo per prevenire un invecchiamento oculare. È quindi fondamentale indossare occhiali da vista o da sole con lenti filtrate per gli ultravioletti (UV). È importante poi intervenire sui fattori di rischio, riducendo il consumo di alcool e fumo e tenendo controllato il diabete. Fondamentale poi una dieta ricca di vitamina C, vitamina A e carotenoidi e i controlli dal medico oculista”.
Qual è il trattamento corretto?
“L’unico trattamento attualmente disponibile è quello chirurgico, attraverso la rimozione del cristallino e la sua sostituzione con una lente intraoculare in polimero di silicone (IOL: Intra Ocular Lens). Oltre al ripristino della trasparenza della lente, la scelta personalizzata della lente intraoculare IOL consente la correzione dei difetti di refrazione preesistenti (miopia, ipermetropia, astigmatismo) – conclude il dottor Petti – Oggi grazie alle nuove tecnologie è possibile affrontare il problema della presbiopia utilizzando lenti intraoculari Edof (a profondità di campo) o lenti intraoculari Multifocali che consentono una buona visione a tutte le distanza (lontano e vicino)”.
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